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Aggiornamento: 23 lug 2020

primavera araba

Dubai, Emirati Arabi Uniti - febbraio 2015


Dubai rappresenta nel nostro immaginario un posto esotico, dorato, scintillante e dove regna incontrastata la felicità.


In parte è così, è effettivamente scintillante e dorato e probabilmente abbastanza esotico.

Non appena mettiamo piede infatti nella città dalle mille luci ci invade un senso di benessere dove tutto è perfetto, piacevole agli occhi e al naso, e il clima primaverile è decisamente piacevole.

La prima volta che la vedi passi gran parte del tempo con il naso all'insù nel morboso desiderio di godere di tali spropositate dimensioni.

Non ti pesa il dover prendere un taxi per attraversare la strada, di doverti coprire-scoprire in continuazione passando da un mall all'altro o di dilatare il tempo all'infinito per i continui spostamenti.


Nemmeno gli alcolici sono un problema visto che basta non mostrarsi all'esterno per bere qualsiasi cosa.


Gli enormi acquari, le piste da sci indoor, i lussi sfrenati, i profumi diffusi sui marciapiedi, le isole artificiali, le fontane e le musiche bocelliane, il continuo rombo delle supercar.

Non manca proprio nulla.


Poi vai in spiaggia, una apparentemente vera.


Ti sorprendi a fotografare il mare e la gente semplice.


Annusi il profumo del mare e della sabbia che ti sollecita la pelle e ti accorgi che la felicità vera viene dalle cose semplici e spesso scontate.


Ma Dubai è Dubai.


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